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I miei desideri sono questi accampamenti

che si avviano,orizzonti senza fine......

Così canta il vate del deserto

e quando al calar del sole il cielo

come una benedizione avvolge di frescura la sabbia bollente

l'accampamento si ferma,la tenda si offre alo dormire come un nido

e davanti al fuoco l'uomo prova l'incanmto inesprimibile

del profondo silenzio delle notti sahariane

egli riceve il premio delle lunga cerca diurna

che l'ha spinto a caso secondo le ondulazioni della sabbia

da un punto d'acqua a un'altro

Comprenderà il viaggiatore moderno

i valori di un mondo nel quale onore e dignità

hanno tenuto intatto il loro significato.

Sarà sensibile alla semplicità del gesto,alla sobrietà della parola

.Saprà dietro l'estrema denudazione degli uomini

e l'estrema durezza dei volti

accedere alla nobiltà delle anime.

Non potrebbe in ogni modo rimanere indifferente

davanti allo spettacolo di un mondo così nuovo

e così ricco di colori.

Ci commuoverebbe tanto lo spazio infinito

se non fosse perchè esso contiene la promessa dell'oasi.

Ci affascinerebbero tanto la solitudine benedetta

ela quiete irreale se non fosse perchè il loro esito

è il calore dell'incontro umano.

Delle oasi "Andrè Gide" diceva che "galleggiavano sul deserto come isole"

perchè infrequente l'incontro nel deserto viene privilegiato.

Ed esso,non per poco,contribuisce al mistero affascinante di questo mondo.

Sentire sotto il piede lo sfaldamento della sabbia

al ritmo della carovana,

ritrovare l'intensità di vivere e la felicità

di essere nella schietta immensità.

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